Tesi dal titolo “Intendere il Vuoto”. Ex stazione di Rifornimento di Carburante, Orta di Atella (CE). Candidato: Gennaro Costanzo.

Il progetto mira, attraverso un approccio originale, a restituire importanza ad una tipologia di architetture in abbandono: le stazioni di rifornimento di carburante. Queste infrastrutture di servizio sono quasi mai oggetto di riuso adattivo. Attraverso considerazioni desunte dai pensieri di Marc Augè, Jane Jacobs, Renzo Piano, Jaime Lerner ed altri studiosi, si ricava uno spunto per incentivare un processo di rigenerazione urbana mediante la partecipazione sociale e l’interazione culturale, quali motori per un consequenziale processo di rivitalizzazione alla piccola scala di quartiere, sul modello di micro-architetture come input detonante. La stazione di Rifornimento presa a campione, l’ex IP di Orta di Atella sull’SP2, previo rilievo ed analisi territoriale, è stata oggetto di una proposta progettuale avente pochi e semplici matrici decisionali: flessibilità, accessibilità, adattabilità, riciclo e partecipazione sociale, ponendosi come architettura della contingenza, in grado di recepire gli stimoli esterni e mutare le proprie connotazioni in base alle esigenze della società fluida. La tesi, affronta il tema del vuoto dalla prospettiva dell’interno, non preclude spunti e considerazioni “transcalari”, non ponendosi come risolutiva e inconfutabile, ma come mezzo. L’obiettivo del progetto, fatto salvo l’intuizione delle potenzialità di uno spazio cavo, è quello di poter applicare sistemi replicabili in luoghi analoghi per scalare un’idea che parte dallo spazio di prossimità e tende a facilitare occasioni di relazione per migliorare l’esperienza estetica dei luoghi attraverso la cultura.

TAV 1

Presentazione Tesi di Laurea
https://www.metaneapolis.it/wp-content/uploads/2023/10/intendere-il-vuoto-2_compressed.pdf

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