Il progetto MetaNeapolis nasce dall’esigenza di mettere in relazione la creatività, le competenze e l’immaginario degli studenti del 5° anno del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale con le potenzialità di un territorio regionale campano, ricco di preesistenze architettoniche ambientali e paesaggistiche che reclamano con urgenza interventi di rigenerazione e rifunzionalizzazione. Territori in abbandono, borghi fantasmi, edifici incompiuti e/o dismessi conservano tuttavia una grande ricchezza tipologica e morfologica, nonché una pluralità di contesti e di relazioni da ripristinare, ma ancor di più, presentano forti contraddizioni e complessità, che costituiscono il punto di partenza di un processo partecipativo di rivitalizzazione e di risemantizzazione in un’ottica olistica.

Tutto ciò attraverso interventi puntuali di agopuntura urbana capaci di re-interpretare il tempo presente e portare nuove istanze alle aspettative delle comunità presenti in area di terra di lavoro e Napoli nord valorizzando le peculiarità e le ricchezze del territorio di prossimità per restituire qualità, bellezza e carattere mediante un’architettura che vede spostarsi sempre di più da un sistema progettuale ad un sistema processuale. Bisogni, aspettative e visioni dell’uomo contemporaneo diventano la base di un sistema processo condiviso con la collettività, teso a valorizzare l’anima dei luoghi e le diversità dei territori in cui, in futuro, i nostri giovani in veste di professionisti architetti, potranno operare.

Per raggiungere questo scopo il progetto è orientato su più livelli:

  • Un primo livello che vede la creazione di una mappa interattiva dove vengono individuati e localizzati gli spazi dismessi e/o abbandonati sui territori regionali e nazionali;
  • Un secondo livello che in modalità crowdsourcing permette a chiunque di segnalare spazi dismessi o in abbandono da inserire all’interno della mappatura;
  • Un terzo livello che vede protagonisti gli studenti stimolati a immaginare sperimentazioni progettuali di qualità per ri-significare e ri-funzionalizzare gli spazi dismessi.